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 ROMEO DRUCKER, violin

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Novi List, 25/03/2000

RECITAL ROMEA DRUCKERA U MRAMORNOJ DVORANI

SKLADNOST U IMPULZIVNOSTI

U klavirskoj pratnji Aleksandre Alavanja Drucker, za svoj riječki recital Romeo Drucker odabrao je cijenjene skladbe poznatih autora

    U dvorani Pomorskog i povijesnog muzeja recitalom se predstavio violinist Romeo Drucker uz klavirsku pratnju Aleksandre Alavanja Drucker. Ovo je drugi u nizu koncerata koje zajednički prigeđuju Glazbena škola Ivana Matetića Ronjgova i Koncertna agencija GIS povodom 180. obljetnice škole.
   Violinist Romeo Drucker je, kao i svi ostali solisti spomenutog koncertnog niza, nekadašnji učenik riječke glazbene škole. Djeluje kao reproduktivni glazbenik u Sloveniji. Član je i gudačkog kvarteta Tartini koji smo relativno skoro imali prilike čuti u Rijeci. Za svoj riječki recital Drucker je odabrao cijenjene skladbe poznatih autora. Na početku koncertnog programa interpretirao je i čuveno Corellijevo djelo La Follia / Varijacije na Farinellijevu temu op. 5 br. 12. Budući da su ove varijacije kompendij Corellijevog violinističkog znanja, spadaju među najzahtjevnije barokne violinističke skladbe. Mozartov opus bio je zastupljen Sonatom za violinu i klavir u G - duru KV 301/293a/ ( stavci Allegro con spirito, Allegro ). Na koncu prvog dijela koncerta izvedeno je pet minijatura iz ciklusa Lirski komadi op. 38,43 i 47 / popularnog norveškog skladatelja Edvarda Griega. Ciklus je izvorno posvećen klaviru, a izbor komada obuhvatio je skladbe: Proljeću, Narodna pjesma, Erotikon, Proljetni ples ( Norveški ples ) i Melodija. Odabirom barokne, klasične i romantične literature interpreti su pokazali poznavanje stilova i razumijevanje skladateljskih koncepcija. Violinist Romeo Drucker posjeduje savršeni osjećaj za cantilenu a glazbalo mu zvuči baršunasto, osobito u dubokom registru. Pijanistica Aleksandra Alavanja Drucker pouzdana je korepetitorica te su izvođači bili potpuno usklađeni.Možda su najdopadljiviji segmenti prvog dijela recitala bile interpretacije Griegovih skladbi. U drugom dijelu recitala gosti iz Ljubljane izveli su tehnički i interpretativno izuzetno zahtijevnu Sonatu za violinu i klavir u A - duru francuskog skladatelja Cesara Francka. Sva četiri stavka ( Allegretto ben moderato, Allegro, Recitativo - Fantasia i Allegretto poco mosso, interpretirana su maksimalnom koncentracijom, uživljavanjem u svaki detalj skladbe, transparentnošću glazbenih misli, potrebnom eruptivnošću. Rezultat je bila osmišljena kreacija kako pojedinog stavka tako i sonate u cjelini. Istaknimo izuzetno skladne prijelaze s impulzivnih na karakterno suzdržane odlomke, bilo da se radilo o postepenom slijedu ili efektu kontrasta.
    Goste iz Ljubljane, nažalost, nije dočekala ispunjena dvorana, ali prisutna je publika s radošću pozdravila izvedbu. U komornoj atmosferi umjetnici su za dodatak odsvirali Siciliano Johanna Sebastiana Bacha. Vjerujemo da će sljedeći u nizu koncerata nekadašnjih učenika riječke Glazbene škole biti bolje posjećen jer oni " glazbom utiskuju svoje riječke korjene širom planeta " , a riječka publika ovom prigodom nije iskoristila priliku te došla poslušati i time odati priznanje cijenjenom glazbeniku koji je potekao iz naše sredine

Lovorka RUCK


La voce del popolo, 27/03/2000

IL VIOLINISTA FIUMANO AL PALAZZO DEL GOVERNO

La plastica sonorità di Romeo Drucker

    FIUME - Nell'ambito dei festeggiamenti per i 180 anni della fondazione della Scuola di Musica di Fiume (la prime del genere sul territorio dell'ex Jugoslavia) ed i 120 anni della nascita di Ivan Matetić Ronjgov al quale è intitolata la citata istituzione musicale, giovedì sera al palazzo del Governo di Fiume si è tenuto il concerto del violinista fiumano Romeo Drucker e della pianista Aleksandra Alavanja Drucker. Si tratta del terzo concerto dei complessivi nove, con protagonisti ex allievi della Ivan Matetić Ronjgov ora affermati musicisti - distribuiti nell'arco dell'anno, con i quali si intende celebrare il fausto giubileo della Scuola di Musica fiumana.
    Romeo Drucker - diplomato a Lubiana è membro del Quartetto Tartini, si è esibito come solista con diverse orchestre e formazioni da camera ed ha all'attivo registrazioni televisive, radiofoniche e discografiche - si è presentato con un programma di piacevole ascolto che comprendeva brani di Corelli, Mozart, Grieg e Franck.
    Senza dubbio è stata una serata di alto gradimento in quanto i due musicisti - i quali hanno dato prova di possedere notevolissime qualità sia presi singolarmente che nell'amalgama della dialettica cameristica - sono riusciti a trasmettere, coinvolgendo l'auditorio, con intelligenza, stile e una grossa partecipazione emotiva tutta una serie di fasce di pensiero e di atmosfere che andavano dalle suggestioni barocche alle raffinatezze tardo ottocentesche. Bisogna ammettere che in Romeo Drucker alberga "un animo di violinista", nel senso che sa far "cantare" il violino, ed esprimere il carattere intimo di questo delicato e bizzarro strumento. Ci riferiamo in primo luogo al suono ( ed alla seducente cantilena ) del Drucker; un suono molto personale e particolare, sempre vivo e caldo il quale si piega con molta sensibilità alla cangiante mutevolezza dei disparati stati d'animo.
    Un suono che va dalle tonalità vellutate a certe intense e brillanti pastosità.....
La Alavanja - Drucker invece ( ha studiato a Spalato, Mosca e quindi si è perfezionata a Parigi all'Ecole normale de Musique Alfred Cortôt ) è una pianista dall'indole romanticamente vulcanica ed appasionata, la cui fantasia e intelligenza musicale le consentono di dar vita, anche capillarmente e in modo suggestivo alla singola materia musicale. Ha un suono bello, potente ed "epico". Le qualità del duo sono emmerse fin dall'inizio con La Follia - Sonata Folies d'Espagne di Arcangelo Corelli nella quale il Drucker ha rilevato il carattere specifico di ogni singola variazione in una esecuzione tecnicamente pulita emergendo nella cadenza in slancio e brillantezza. La lettura della mozartiana Sonata in sol magg. per violino e pianoforte KV 301 di Mozart è stata permeata da tocchi di arguta vivacità e freschezza, da nitore e prontezza dialettica (tempo primo) come pure da una grazia quasi danzante e scorrevole nel Allegro. Un'esecuzine gustosissima; tuttavia dobbiamo far notare che in questo brano, come pure in molti altri momenti del concerto, il pianoforte ha avuto la chiara tendenza a sopraffare in termini di potenza di suono il violino per cui riteniamo sia indispensabile, al fine di del raggiungimento di un giusto equilibrio sonoro tra violino - pianoforte, che quest'ultimo dosi con molta prudenza e misura la propia potenza sonora. Deliziosi i Lyrische Stücke per violino e pianoforte di Grieg nei quali il Drucker, squisitamente assecondato dalla pianista, ha di volta in volta cantato con poetica delicatezza cogliendo con efficacia ora gli aspetti rustici e pittoreschi, ora l'intimismo melodico dolce e seducente. Nella seconda parte del concerto la bellissima sonata ci Cesar Franck in la  magg. - pezzo forte della serata - è emmersa pienamente nella sua composita richezza e sfarzo di contenuti, di atmosfere, di sonorità, plasticismo e colori. Ogni movimento è stato focalizzato nella sua dimensione spirituale ed emozionale con una consapevolezza, resa di bellezza sonora ( le raffinate trame melodiche del primo movimento, le grandiose eruzioni sonore del pianoforte, maree passionalità incontenibile, nel secondo movimento) e potenza espressiva tali da convincere anche l'auditorio più scelto ed esigente. Come pezzo fuori programma una dolcissima Siciliana di Bach. Accoglienza calorosa.

Patrizia Venucci Merdžo

 

 

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